Giovanni Morbin
Me
25 jun – 25 july 2015
performance at 8 pm
…improvvisamente, essere di destra e ammiccare inequivocabilmente al fascismo tornava ad essere cosa normale. Fu come risentire quel luogo comune “…mah! In fondo una volta erano tutti fascisti…” con cui bonariamente si tendeva a normalizzare un comportamento storicamente aberrante.
Decisi che anch’io volevo essere di destra.
Una stanza neutra e vuota. Accanto a me, su un’esile piedistallo, una copia del Profilo continuo di Mussolini (Renato Bertelli, 1933). Io seduto al centro della stanza e circondato dal pubblico. Declamo la “Dichiarazione di guerra” di Mussolini1 muovendo lo sgabello su cui siedo come a regolarne la giusta altezza2 e dopo alcuni secondi di rotazione tento di alzarmi. Inevitabilmente, cado a terra, mi rialzo, torno a sedere e ricomincio il discorso. L’azione si ripete caparbiamente sette volte come a dire che voglio raggiungere qualcosa…
…l’inconscio collettivo, l’io fascista che giaceva dormiente in ogni italiano riemerge!!!
Giovanni Morbin