LA COLLEZIONE

“Non si possono scoprire nuove terre,
senza accettare prima di tutto di perdere di vista la costa per lungo tempo”

André Gide

La collezione AGIVERONA nasce negli anni ’80 dalla passione collezionistica di Giorgio e Anna Fasol. Fin dai primi anni si configura come una collezione di ricerca, totalmente votata al contemporaneo e specificamente intesa come strumento per la conoscenza e il supporto di giovani artisti, per questo motivo gran parte delle opere che la compongono sono state acquisite nell’anno stesso della loro realizzazione o in occasione di prime mostre. Oggi la collezione vanta un variegato panorama di artisti: accanto a nomi ormai storicizzati o conclamati – come Giulio Paolini, Anish Kapoor, Maurizio Cattelan, Luigi Ghirri – vivono opere di giovani e giovanissimi, in un continuo confronto tra generazioni e geografie.

A supporto della collezione, nasce nel 1988 l’Associazione Culturale AGIVERONA, con lo scopo di promuovere progetti dedicati all’arte contemporanea e garantire la fruibilità delle opere, che fin dai primi anni hanno viaggiato in tutto il mondo, richieste e prestate a Musei e Fondazioni per mostre e rassegne dedicate ai linguaggi artistici contemporanei. Nel 2010 il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e Trento dedica alla collezione la mostra Linguaggi e Sperimentazioni a cura di Giorgio Verzotti con l’intervento straordinario di Hans Ulrich Obrist: vennero esposte 70 opere di giovani artisti (dai 20 ai 35 anni) realizzate tutte tra il 2000 e il 2010, a cui se ne aggiunsero altre 25 di artisti internazionali depositate presso lo stesso museo in comodato d’uso. Negli anni successivi altre mostre sono state dedicate alla collezione fra le quali ricordiamo quelle presso la Maison Particulière di Bruxelles (2014), il Museo Bruschi di Arezzo (2015), il Museo Miniscalchi Erizzo di Verona (2015), Santa Maria della Scala, il Museo Civico e l’Accademia dei Fisiocritici a Siena (2016), Dolomiti Contemporanee – Nuovo Spazio di Casso (2017).

Nel 2019 l’Associazione Culturale AGIVERONA ha sottoscritto un contratto di comodato per cinque anni con l’Università di Verona che ha come oggetto il deposito di 81 opere di giovani artisti internazionali in 6 sedi dell’Ateneo scaligero con un nucleo centrale presso il Polo Santa Marta, ex provianda delle truppe austriache magistralmente restaurata dall’architetto Massimo Carmassi, insieme a Gabriella Ioli Carmassi, ISP e IUAV studi con un progetto che ha vinto nel 2015 la Medaglia d’oro all’architettura italiana. La collaborazione con l’Università ha dato vita a Contemporanee/Contemporanei: non una semplice mostra, ma una piattaforma transdisciplinare per valorizzare la partecipazione e il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti anche al di fuori della semplice attività didattica, per fare del progetto un vettore di apertura verso il territorio, per promuovere una continua interazione tra la ricerca e la società civile, per trasferire la pluralità dei linguaggi che abitano gli spazi universitari verso la sfera pubblica, per utilizzare le forme espressive della contemporaneità – il teatro, la letteratura, la musica, la filosofia, il cinema e le arti visive – come occasioni d’incontro per generare conoscenza e pensiero critico. In questo senso i docenti dell’Università di Verona hanno costituito il comitato Contemporanea e hanno avviato un programma di approfondimento interdisciplinare con la creazione, tra le altre cose, di video dedicati alle opere in mostra in relazione alle proprie discipline di studio.

STATEMENT

Ignoranza, Consapevolezza, Ricerca sono le tre parole che caratterizzano il mio percorso e la mia crescita da collezionista. Agli inizi, essendo un amante dell’arte, ero solito frequentare tutte le gallerie a me più vicine: mi mancava allora quello sguardo critico e selettivo che venne soltanto dopo diversi anni di assidua frequentazione del mondo dell’arte e di studio. Passione e conoscenza sono alla base di tutto. Viaggio molto, i chilometri percorsi sono oramai incalcolabili, ma l’adrenalina mi permette di non essere mai stanco, di restare attento, vigile e curioso, sempre.

Tra gli incontri più determinanti ricordo quello con l’artista veronese (nonché stampatore di libri d’arte) Renzo Sommaruga che seppe aprirmi gli occhi con un’espressione imperativa: “Non guardare le croste, guarda le opere! ”. In seguito, invitato presso la sua abitazione, mi mostrò un libro fresco di stampa, un’ edizione a tiratura limitata in cui erano raccolte una poesia di Quasimodo e nove litografie di vari artisti. Tra questi, fu un Capogrossi a farmi scattare la così detta “scintilla.”
Conobbi poi Alessandro Monzambani, critico e assistente del grande Giuseppe Melchiori, che mi fece conoscere le opere di vari artisti tra cui Lucio Fontana del quale mi innamorai subito perdutamente.
Da quel momento cominciò per me la fase della consapevolezza e fino al 1980 mi dedicai alla conoscenza dei grandi maestri contemporanei.
Negli anni successivi, anche viste le mie scarse risorse finanziarie, decisi di focalizzare tutta la mia attenzione sui giovani artisti, una scelta questa che mi permette tutt’ora di soddisfare la mia inesauribile sete di ricerca e scoperta.

Mi piace rischiare, scommettere sui giovani, lasciarmi coinvolgere dal colpo di fulmine oltre ogni ragionevole dubbio. Il più delle volte la fortuna mi assiste, gli artisti su cui punto spesso raggiungono successi importanti anche a livello internazionale.

Una curiosità? Spesso la data di acquisizione delle opere in collezione coincide con la data di produzione della stessa.

Una grande verità? Mi accompagna da anni lungo questo percorso inesauribile di ricerca un insegnamento di Giuseppe Panza Di Biumo che non scorderò mai: “Se ami l’arte, è l’arte che ama te; se sfrutti l’arte è l’arte che sfrutta te”.

L’ASSOCIAZIONE AGI VERONA

L’Associazione Culturale AGIVERONA nasce nel 1988 per volontà fra gli altri di Giorgio e Anna Fasol. L’obiettivo dell’Associazione è quello di promuovere progetti dedicati all’arte contemporanea e sostenere l’attività dei giovani artisti internazionali. Lo scopo più a lungo termine dell’Associazione è quello di finanziare l’apertura di uno spazio di fruizione e formazione culturale legato all’arte contemporanea.

BIO

Nato a Verona il 21 luglio 1938. Iscritto all’Albo dei Ragionieri Commercialisti di Verona dal 1966 al 2014. Dalla sua grande passione per l’arte contemporanea nasce una significativa raccolta privata: AGIVERONA Collection. Nel 1988 concede il primo prestito: cinque opere, esposte in occasione di Arte Fiera Bologna per una mostra curata da Silvia Evangelista e dedicata alla ricerca sul collezionismo italiano.

Da allora le opere appartenenti alla sua collezione non hanno più smesso di viaggiare, richieste e prestate a Musei e Fondazioni di tutto il mondo vengono esposte in mostre e rassegne dedicate al linguaggio artistico contemporaneo.

Nel 2010, dal 7 maggio al 22 agosto, il Mart di Rovereto gli dedica la mostra Linguaggi e Sperimentazioni a cura di Giorgio Verzotti con l’intervento straordinario di Hans Ulrich Obrist. Vengono esposte 70 opere di giovani artisti (dai 20 ai 35 anni) realizzate tutte tra il 2000 e il 2010, altre 25 opere di artisti internazionali vengono depositate al Museo Mart in comodato d’uso.

Negli anni successivi altre mostre sono state dedicate alla collezione fra le quali ricordiamo quelle presso la Maison Particulière di Bruxelles (2014), il Museo Bruschi di Arezzo (2015), Museo Miniscalchi Erizzo di Verona (2015) a Siena presso Santa Maria della Scala, il Museo Civico e l’Accademia dei Fisiocritici (2016) e per Dolomiti Contemporanee presso il Nuovo Spazio di Casso (2017).

Nel 2019 AGIVERONA Associazione Culturale ha sottoscritto un contratto di comodato per cinque anni con l’Università di Verona con il deposito di 81 opere di giovani artisti internazionali: il nucleo centrale è al Polo Santa Marta, ma sono stati coinvolti anche Palazzo Giuliari, il Chiostro Porta Vittoria, Palazzo ex-Economia, Palazzo ex-Zitelle e il Polo Zanotto. Ogni opera ha un suo tutor-studente, mentre 7 docenti si sono riuniti e hanno formato il “Comitato del Contemporaneo” con lo scopo di seguire questo progetto e di coinvolgere non solo gli altri dipartimenti, ma anche la cttà di Verona e il contesto nazionale e internazionale. Non da ultimo, è stata creata “Contemporanea”: una piattaforma transdisciplinare per fare del progetto un vettore di apertura verso il territorio e la città che promuoverà una continua interazione tra la ricerca e la società civile, s’impegnerà nel trasferimento della pluralità dei linguaggi che abitano gli spazi universitari verso la sfera pubblica; valorizzerà la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse anche al di fuori della semplice attività didattica; utilizzerà le forme espressive della contemporaneità – il teatro, la letteratura, la musica, la filosofia, il cinema e le arti visive – come occasioni d’incontro per generare conoscenza e pensiero critico.

Numerose le interviste su riviste di settore e quotidiani nazionali.

Dal 2005 è membro dell’Advisory Board di ArtVerona.